Cos'è
Un incontro franco e cordiale. È quello avvenuto tra i rappresentanti di ASP Distretto di Fidenza e l’onorevole Laura Cavandoli, appena rieletta in Parlamento tra le file della Lega e nella scorsa legislatura presidente della “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori”. Proprio le conclusioni di questa commissione sono state al centro del confronto.
«Innanzitutto mi preme ringraziare il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza per aver reso possibile questo incontro – ha sottolineato il presidente di ASP Distretto di Fidenza, Massimiliano Franzoni –. Un confronto che abbiamo richiesto dopo una serie di interventi dell’onorevole Cavandoli sulle conclusioni della commissione pubblicati sulla Gazzetta di Parma, che a nostro avviso non rispecchiano appieno la realtà che viviamo tutti i giorni. Dopo la vicenda di Bibbiano il clima è cambiato, perché è salita la tensione rispetto a qualsiasi provvedimento che riguarda i minori. Negli ultimi due anni le minacce alle nostre operatrici sono aumentate, fortunatamente senza conseguenze gravi anche grazie al supporto delle forze dell'ordine. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tutelare i minori e in questo Distretto i lavori sono sempre coordinati con tutti i soggetti, comuni, azienda Ausl, forze dell'ordine e famiglie. Il mestiere dei genitori è il più difficile del mondo e va sostenuto. Vorremmo continuare a farlo senza che nessuno ci accusi di “strapotere”».
La responsabile del servizio sociale, Giuseppina Caberti, ha poi fatto il punto sulla situazione dei minori nel distretto. «I numeri sono pressoché costanti negli ultimi anni. Ad oggi seguiamo oltre 1600 ragazzi, quasi il 10% del totale della popolazione minorile, di cui circa il 40% affidati con incarico dell’autorità giudiziaria. Di questi, 18 in tutela all’ente a seguito di provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale».
«Il nostro territorio vive una situazione privilegiata dal punto di vista dell’assistenza ai minori e alle famiglie, perché è ricco di enti del terzo settore che collaborano con le istituzioni pubbliche – ha replicato l’onorevole Cavandoli –. La commissione che ho presieduto è nata sulla scorta di diversi casi di allontanamenti che negli anni hanno scosso l’opinione pubblica. Il problema certamente non riguarda il Distretto di Fidenza, ma è indubbio che a livello nazionale mancasse un monitoraggio anche dal punto di vista numerico per valutare in maniera oggettiva il fenomeno. Io non ho nessuna intenzione di denigrare il lavoro svolto dal servizio sociale, ma è evidente che, a livello nazionale, ci siano alcune problematiche».
All’incontro hanno partecipato anche il direttore di ASP Distretto di Fidenza Elena Cagliari e il Presidente dell’Assemblea dei soci Alessia Frangipane, il presidente del Distretto socio-sanitario di Fidenza Alessandro Gattara e il direttore Andrea Deolmi. Sono intervenuti inoltre gli assessori in rappresentanza di tutti i comuni del Distretto.