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ASP Distretto di Fidenza sempre più vicina ai cittadini

Cos'è

Un punto di riferimento sul territorio che riunisce servizio sociale, sportello assistenti familiari e sportelli del Centro per le Famiglie in ogni comune del Distretto. È questo l’obiettivo che ASP Distretto di Fidenza ha perseguito nel corso del 2022 e in questa prima parte del 2023, grazie al lavoro di collaborazione avviato con alcune amministrazioni comunali che ha reso possibile avvicinare ancora di più i servizi offerti ai cittadini.

«La semplificazione e la facilità di accesso per i cittadini qualificano i servizi pubblici come realmente innovativi – aggiunge Massimiliano Franzoni, presidente di ASP Distretto di Fidenza –. Per questo come Asp facciamo un nuovo significativo passo in questa direzione. Servizio sociale, sportello assistenti familiari e sportelli del Centro per le famiglie avranno un unico punto d’accesso in tutti i comuni del nostro Distretto in stretta connessione con le realtà associative e del Terzo Settore. Abbiamo già aperto gli sportelli del Centro per le famiglie nei comuni di Sissa-Trecasali, Busseto e Fontevivo. A breve apriremo a San Secondo e Soragna allargando la rete territoriale che parte dalla sede centrale di Fidenza, presso il Palazzo dei Gesuiti, dove a breve sarà inaugurata la sede del Centro per le famiglie. A questo sviluppo territoriale uniremo la ripresa di percorsi formativi destinati alle assistenti familiari e alle baby sitter».

Solo per fare un esempio, gli sportelli assistenti famigliari – che, grazie a un operatore qualificato, offrono alle famiglie supporto nella ricerca e nell’inserimento di un’assistente familiare per la cura degli anziani a domicilio –, nel 2022 ha fatto registrate quasi 400 accessi.

«Numeri importanti che testimoniano come in questi anni le nuove forme di vulnerabilità abbiano aggravato il processo di fragilizzazione sociale – sottolinea Giusy Caberti, dirigente di ASP Distretto di Fidenza –, determinando un aumento delle richieste di aiuto e sostegno da parte dei cittadini per affrontare la quotidianità. Questo rende necessario ridefinire e adattare le risposte istituzionali a cui i servizi sono chiamati, incrementando in primis l'attività di ascolto, la qualità delle risposte e migliorando le comunità di appartenenza».