Cos'è
È un percorso durato 10 anni quello che ha portato all’approvazione del nuovo Statuto di ASP Distretto di Fidenza e trova le sue radici nella legge regionale di riforma delle ASP approvata nel 2013.
«È stato un percorso complesso partito nel 2014 – afferma il presidente di ASP Distretto di Fidenza, Massimiliano Franzoni –. La situazione di ASP era particolarmente difficile e allo stesso tempo non si era ancora raggiunto un accordo sull’accreditamento dei servizi residenziali e semi residenziali per anziani. I Comuni del Distretto, con una particolare sensibilità verso servizi così delicati, hanno da quel momento agito in completa sintonia prendendo sempre decisioni unanimi. Hanno nominato un nuovo Cda e hanno raggiunto l’accordo sull’accreditamento. Sono stati poi raggiunti una serie di obiettivi come il riordino e l’efficientamento del settore anziani, la riorganizzazione del servizio sociale con il rafforzamento di servizi come il Centro per le Famiglie e l’introduzione di nuove progettualità soprattutto in ambito educativo. ASP ha accompagnato questi cambiamenti con l’equilibrio di bilancio e importanti investimenti anche nelle strutture, pesando sempre meno sui bilanci dei comuni. Importanti riconoscimenti sono arrivati anche dalla Regione con la visita del Presidente Stefano Bonaccini nel 2018 e, in pieno periodo pandemico, dell’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini».
Contestualmente all’approvazione del nuovo Statuto, è stato anche deliberato l’ingresso del Comune di Busseto tra i soci di ASP, completando così il quadro dei comuni che compongono il Distretto di Fidenza. L’azienda diventa così l’unica forma di gestione pubblica dei servizi sociali e socio-sanitari del territorio.
«È stata un'assemblea storica e fondamentale dopo dieci anni di lavoro. Autorizzare il Comune di Busseto a entrare in ASP come socio è un traguardo di significato per questo distretto – sottolinea il presidente dell’assemblea dei soci e assessore alle Politiche sociali del Comune di Fidenza, Alessia Frangipane –. Ringrazio il Cda, il direttore e tutti i comuni per l'impegno profuso nel riunire tutto il distretto nell'azienda pubblica di questo territorio. Questo messaggio di coesione è stato confermato anche con l'approvazione dello Statuto che ora è in Regione per la conclusione dell'iter. Dopo quasi dieci anni dall'impervio e difficoltoso percorso dell'accreditamento oggi festeggiamo la gestione unitaria dei servizi sociali e socio-sanitari».
«La motivazione principale che ha spinto l’amministrazione comunale di Busseto a rientrare tra i soci di ASP è quella di fare rete all’interno del territorio – spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Busseto, Marika Morelli –. Se il Comune non avesse preso tale decisione, a rimetterci sarebbe stata tutta la popolazione. Abbiamo già visto i benefici che il fare rete ha portato con l’esempio del Centro per le Famiglie. Ora è diventato fondamentale ragionare in senso comunitario, perché le risorse sono sempre meno e il dialogo tra i diversi comuni del territorio rappresenta una risposta alle esigenze dei cittadini».